Taglio laser a Napoli

Taglio laser lamiere

Il taglio laser è in assoluto il sistema maggiormente sviluppato negli ultimi tempi data la possibiltà di applicazioni sempre più ampie ed interessanti. Ad oggi rappresenta la più diffusa  tecnologia in campo industriale e produttivo

Il taglio laser è estremamente preciso e permette di raggiungere livelli di dettaglio impossibili da ottenere tagliando a mano o con un pantografo classico.

Il laser può tagliare molteplici materiali grazie alla grande energia concentrata in un punto. Con migliaia di impulsi al secondo il laser è in grado di scaldare il materiale al punto di asportarne una parte infinitesimale e quindi tagliarlo. La velocità con cui si svolge questa operazione fa sì che il materiale non venga danneggiato dal surriscaldamento.

Il taglio laser e’ un processo termico in cui una sorgente di calore (fascio laser) fonde un materiale e un getto di gas (gas di assistenza) lo elimina rapidamente.

Grazie alla elevata precisione di taglio (kerf ridotto) del fascio laser e all’alta purezza dei gas di assistenza impiegati, si ottiene un taglio netto, privo di bave, lucido, a bassissima rugosita’ e di alta precisione geometrica.

L’impiego del LASER a CO2 per le operazioni di taglio è oggi molto diffuso tra i produttori di pezzi stampati. Grazie ad una straordinaria combinazione di caratteristiche, il taglio a LASER fornisce risultati eccellenti con le lamiere sottili. Finezza della linea di incisione, conseguente riduzione dell’apporto termico e deformazione minima rendono tale tecnica insuperabile in questo settore. A ciò si aggiunge la possibilità di ottenere superfici lavorate di assoluta precisione. Per tale motivo i pezzi realizzati con il LASER non richiedono in genere trattamenti di finitura. Il taglio a LASER è quindi il complemento ideale al taglio al cannello e al plasma. In campo industriale viene attualmente utilizzato esclusivamente il LASER a CO2, in quanto decisamente superiore a tutti gli altri tipi di LASER, grazie alla sua potenza specifica in proporzione più elevata. Con la tecnica a LASER è possibile tagliare quasi tutti i metalli ed anche materiali non metallici, come la plastica, il legno e la ceramica.

E’ un procedimento automatico.

Tecnica di taglio

Il laser realizza tagli di tipo lucido che non si possono ottenere a mano o con altri macchinari.

Quando il raggio laser focalizzato colpisce il pezzo, il materiale viene riscaldato così tanto da fondere o evaporare. Non appena è penetrato completamente nel pezzo può iniziare il processo di taglio: il raggio laser si sposta lungo il contorno del pezzo e fa fondere progressivamente il materiale. Nella maggior parte dei casi una corrente di gas spinge la massa fusa verso il basso, facendola fuoriuscire dalla fessura di taglio. La fessura di taglio è larga all'incirca quanto il raggio laser focalizzato.

Nella foratura laser un impulso laser breve ad alta densità di potenza fa fondere ed evaporare il materiale. La pressione alta risultante spinge la massa fusa fuori dal foro.

Ai fini della qualità, si ottiene un oggetto che, anche se di geometria complessa, non necessita di ulteriori lavorazioni di pulitura e lucidatura del bordo di taglio.
Ma il dato che spicca fortemente rispetto alle più comuni tecniche di taglio, è in generale la elevata velocità di taglio.
Tale velocità dipende chiaramente dal tipo di materiale e dal suo spessore e non per ultima dalla potenza impiegata.

Taglio laser per combustione

Nel taglio di materiali ferrosi si utilizza il taglio per combustione che impiega  come gas di assistenza l’ossigeno. Tale taglio viene anche chiamato  esotermico perché le molecole di ossigeno reagiscono chimicamente con il materiale con cui vengono a contatto liberando un’energia equivalente a quella del fascio LASER. Inoltre nel taglio per combustione si riduce la temperatura di fusione superficiale del materiale rispetto a quella del ferro puro.

Entrambi questi effetti facilitano quindi il taglio di un materiale ferroso dato che si ha a disposizione un ammontare di energia alquanto superiore rispetto a quello impiegato nel taglio in azoto e si riesce ad abbassare la temperatura di fusione del materiale raggiungendo così prima le condizioni termiche ideali per il taglio. Da qui risulta più chiaro il motivo per cui il taglio con assistenza di ossigeno viene chiamato «per combustione»; infatti, il ruolo di questo gas è proprio quello di un comburente per un processo che libera un’energia termica aggiuntiva rispetto quella già fornita dal fascio LASER. Questo calore aggiuntivo permette di tagliare materiali ferrosi anche di grosso spessore usando potenze del fascio LASER ridotte rispetto a quelle utilizzate nel taglio per fusione in azoto.

Influenza della purezza dell’ossigeno

Sugli impianti laser la purezza dell’ossigeno influenza significativamente le velocità e la qualità del taglio.

E’ consigliabile quindi utilizzare come gas di assistenza ossigeno ad alta purezza: titolo N35 o superiore.

 

Taglio laser per fusione

Il gas di assistenza impiegato nel taglio per fusione e’ di solito un gas inerte, come l’azoto, erogato ad alta pressione nel solco di taglio creato nel materiale da un fascio LASER ad alta potenza. Il materiale fuso viene cosi’ rapidamente rimosso dal gas rendendo il taglio lucido, di colorazione chiara e privo di ossidi. La mancanza di ossidi sul bordo di taglio rende il pezzo particolarmente adatto a subire successive lavorazioni di verniciatura o cromatura. Per questo motivo, spesso, si preferisce tagliare in azoto anche l’acciaio al carbonio (normalmente tagliato in ossigeno).

Il taglio per fusione si usa anche nella lavorazione di acciai inossidabili, zincati e leghe di alluminio. Per rendere il processo di espulsione del materiale fuso più efficiente, il fascio LASER viene focalizzato all’interno del materiale o addirittura al di sotto.  In questo modo le pareti del solco di taglio risultano inclinate e facilitano il convogliamento del gas di assistenza. 

Influenza della portata e pressione di azoto nel taglio laser

All’aumentare della potenza delle sorgenti laser in commercio aumenta conseguentemente anche il massimo spessore tagliabile.

Nel taglio in azoto si richiedono quindi pressioni e portate sempre piu’ elevate per ottenere una efficiente espulsione del materiale fuso dal solco di taglio anche negli spessori piu’ elevati.

Dato l’elevato consumo di azoto, generalmente gli impianti laser vengono alimentati con serbatoi criogenici  a 35 bar in grado di erogare in continua una portata e una pressione elevata del gas di assistenza.

 

Perché tagliare a laser

I vantaggi del taglio a laser sono in sostanza la possibilità di ottenere bordi di taglio anche molto stretti e perfettamente paralleli, la capacita di mantenere molto ridotta la zona che viene alterata termicamente dalla fusione, la indubbia capacità di poter operare con macchine automatiche su profili di taglio anche molto complessi ed articolati, eseguendo sagome di taglio con raggi di curvatura ridotti. Poi va considerato il fatto che non ci sono distorsioni meccaniche del pezzo, il fascio laser ha capacità di taglio che non è assolutamente legata alla durezza del materiale in lavorazione.
Da non sottovalutare le benefiche conseguenze oggettive della possibilità di tagliare materiali con la superficie già rivestite, ottenere una elevata velocità di progressione del taglio, con una perfetta finitura del bordo di attacco. Le macchine automatiche per taglio a laser hanno anche una grande facilità di integrazione con altri sistemi produttivi automatizzati e computerizzati.

Alta precisione, flessibilità, riduzione dei costi e degli scarti di produzione: la tecnologia laser applicata alle operazioni di taglio dei metalli consente di raggiungere degli ottimi risultati in termini di qualità e tempi di lavorazione.

La tecnologia a taglio laser viene applicata ogni qualvolta si richiede un tipo di lavorazione qualitativamente accurata.

Per questo sistemi a taglio laser rappresentano oggi la soluzione ideale per la lavorazione di lamiera, ferro, acciaio inox, plexiglass ecc. anche in formati di grandi dimensioni e spessori.

 

I PUNTI DI FORZA

Il taglio laser è oggi utilizzato in vari settori industriali ed artigianali per la lavorazione di molti materiali tra i quali il legno il tessuto, la carta, le materie plastiche e il metallo.

Vantaggi:

  • - elevata produttività
  • - accuratezza di realizzazione
  • - riduzione degli scarti
  • - assenza di contatto
  • - flessibilità
  • - elevata produttività
  • - riduzione dei costi
Il laser nell'industria

Il laser nell'industria: verso nuove frontiere. Dagli inizi degli Anni Sessanta, quando è stata realizzata pionieristicamente la prima sorgente, ad oggi la tecnologia laser ha compiuto passi da gigante, bruciando le tappe e conquistandosi, con una progressione di risultati che ha pochi eguali, un posto sempre più di rilievo nelle diverse fasi del processo produttivo industriale, proponendosi ora come complemento, ora come alternativa ad altre tecnologie.

Merito soprattutto delle sue straordinarie proprietà, a cominciare dall'enorme energia che essa è in grado di convogliare, che per le sue caratteristiche di coerenza, intensità e monocromaticità si presenta ideale per la lavorazione dei materiali e, in particolare, per applicazioni quali la foratura, il taglio, la fusione e la saldatura, oltre che per la manipolazione e la marchiatura delle superfici.

Lo "sguardo acuto" del laser.

Alla base delle molteplici applicazioni dei laser in ambito industriale - su una gamma di materiali estremamente variegata, che va dalla carta alle fibre tessili, dalle materie plastiche ai metalli ferrosi e non ferrosi, dal quarzo alla ceramica per citare solo i principali - sta quello che viene definito lo "sguardo acuto" dei laser. La loro radiazione, che può essere resa puntiforme, viene assorbita dal pezzo in lavorazione, producendovi un forte riscaldamento localizzato del materiale, che può essere fuso o vaporizzato a seconda dell'intensità e della durata dell'irraggiamento. Restando al di sotto della temperatura di fusione, si possono indurire delle superfici o, dopo la fusione, i materiali possono essere saldati o immessi in una lega. La vaporizzazione viene invece usata per praticare fori, scavare fenditure o tagliare fili.

Tutti i vantaggi di questa tecnologia.

L'aver semplificato o reso meno costose alcune lavorazioni, ottenendo un miglioramento della qualità del prodotto e una riduzione degli scarti, ha contribuito ad una sempre maggior diffusione dell'impiego delle sorgenti laser in ambito industriale, in sostituzione delle tradizionali fonti di calore (come la fiamma ossidrica, l'arco elettrico, etc.). Ma anche la flessibilità d'utilizzo è stata una delle carte vincenti in ambito produttivo del laser, i cui vantaggi possono essere così riassunti:

  • - il raggio laser opera senza contatto e da lontano, senza quasi influenzare il pezzo in lavorazione, che non entra nemmeno in vibrazione; si annulla così l'usura dell'utensile
  • - il laser opera rapidamente e in modo pulito e non richiede lavorazioni supplementari
  • - il laser riscalda più in fretta e in modo più mirato il pezzo delle sorgenti di calore tradizionale, evitando grazie ad una distribuzione più uniforme del calore la formazione di fenditure e tensioni interne al pezzo
  • · un raggio laser non ha né inerzia né peso e può quindi essere spostato e inclinato molto rapidamente, senza complicati sistemi di bloccaggio, potendo essere impiegato con vantaggio sia nei sistemi automatici e robotizzati, sia nella lavorazione di lotti di pochi pezzi, con processi variabili
  • - il laser può tagliare, perforare, incidere, fondere e saldare senza richiedere cambi di utensili.

 

Effettuiamo taglio laser di qualsiasi materiale: Ferro, acciaio inox, alluminio, plastica ecc.